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Polvere del sodio di Cefazolin per le droghe antibiotiche 0.5g/1.0g dell'iniezione

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Polvere del sodio di Cefazolin per le droghe antibiotiche 0.5g/1.0g dell'iniezione

Porcellana Polvere del sodio di Cefazolin per le droghe antibiotiche 0.5g/1.0g dell'iniezione fornitore

Grande immagine :  Polvere del sodio di Cefazolin per le droghe antibiotiche 0.5g/1.0g dell'iniezione

Dettagli:

Luogo di origine: La Cina
Marca: HL
Certificazione: GMP
Numero di modello: 1.0g

Termini di pagamento e spedizione:

Quantità di ordine minimo: 100.000 fiale
Prezzo: negotiable
Imballaggi particolari: 10 fiala/scatole * 100 inscatolano/cartone
Tempi di consegna: negoziazione
Termini di pagamento: T/T, L/C, D/A, Western Union
Capacità di alimentazione: 5.000.000 fiale al mese
Descrizione di prodotto dettagliata
Nome del prodotto: Cefazolina Sodio in Polvere per Iniezioni Composizione: Ogni flaconcino contiene:Cefazolina Sodio equivalente a Cefazolina 500 mg o 1 g di attività
Norme: Bp/USP Pacco: 10 flaconcini/ scatola * 100 scatole/ cartone
Indicazioni: Cefazolin è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni dovute a microrganismi sensibili. Istruzioni per la conservazione: Conservare in un luogo fresco e asciutto. Temperatura non superiore a 25°C. Le soluzioni costituite
Data di scadenza: 3 anni
Evidenziare:

medicine iniettabili

,

droghe dell'iniezione

 

Cefazolina sodica in polvere per preparazioni iniettabili 0,5 g / 1,0 g di farmaci antibiotici

 

COMPOSIZIONE:
Cefazolina sodica equivalente aCefazolinaAttività da 500 mg o 1 g.

CLASSIFICAZIONE FARMACOLOGICA
A 20.1.1 - Antibiotico ad ampio spettro.

AZIONE FARMACOLOGICA
La cefazolina (cefazolina sodica) è una cefalosporina semisintetica battericida ad ampio spettro per somministrazione parenterale. Chimicamente la cefazolina è il sale sodico dell'acido 7-[1-(1H)-tetrazolilacetammide]-3-[2-(5-metil-1,3,4-tiadiazolil)-tiometil]-delta³-cefem-4-carbossilico.
La cefazolina somministrata per via endovenosa o intramuscolare produce livelli sierici notevolmente elevati. Il legame con il siero avviene ad una velocità del 74%. La cefazolina è resistente alla degradazione nell'organismo, non viene praticamente inattivata nel fegato e viene escreta principalmente immodificata nelle urine. Dopo iniezione intramuscolare di cefazolina 500 mg, 63+Il 17% della dose è stato recuperato entro 6 ore e circa dall’80% al 100% entro 24 ore. Concentrazioni massime nelle urine di circa 1.000 microgrammi/ml e 4.000 microgrammi/ml vengono raggiunte dopo somministrazione intramuscolare di dosi da 500 mg e 1 g, rispettivamente. Quando la cefazolina viene somministrata a pazienti con vie biliari non ostruite, nel tessuto della colecisti e nella bile si verificano concentrazioni elevate, ben superiori ai livelli sierici. In presenza di ostruzione, tuttavia, la concentrazione nella bile è notevolmente inferiore al livello sierico. La distribuzione tissutale della cefazolina è maggiore nei reni, nel fegato e nei polmoni. La concentrazione di cefazolina nello spazio articolare quando la membrana sinoviale è infiammata è paragonabile alla concentrazione riscontrata nel siero per la facilità con cui l'antibiotico attraversa la membrana infiammata.
La cefazolina è battericida contro un'ampia gamma di microrganismi gram-positivi e gram-negativi.
In vitrola sensibilità degli organismi Gram-positivi include:
Stafilococchi penicillinasi e non produttori di penicillinasi, streptococchi beta-emolitici. Streptococcus pneumoniae e Clostridia perfrigens. Gli stafilococchi meticillino-resistenti sono uniformemente resistenti alla cefazolina.
In vitroLa sensibilità degli organismi Gram-negativi include:
Alcuni ceppi di Neisseria gonorrhoea, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis, Salmonella typhosa, Shigella, Corynebacterium diptheriae, Bacillus subtilis.
La maggior parte dei ceppi di Enterobacter cloacae e Proteus indolo positivo (P. vulgaris), Enterococcus faecalis Morganella morganii (precedentemente Proteus morganii), Providencia rettgeri (precedentemente Proteus rettgeri) sono resistenti. Quasi uniformemente resistenti alla cefazolina sono Serratia, Pseudomonas e Acinetobacter calcoaceticus. La sensibilità in vitro non implica necessariamente l’efficacia in vivo.

INDICAZIONI
La cefazolina è indicata nel trattamento delle seguenti infezioni quando dovute a microrganismi sensibili.
Infezioni delle vie respiratorie:
Tonsillite, faringite, polmonite, bronchite, ascesso polmonare, empiema, pleurite, sinusite, laringite e otite media.
Infezioni della pelle, dei tessuti molli e postoperatorie:
Linfangiti, ascessi, cellulite, ulcere da decubito, mastiti. (Le procedure chirurgiche devono essere eseguite dove indicato).
Infezioni del tratto gastrointestinale:
Colangite, colecistite.
Infezione del tratto genito-urinario:
Pielonefrite, cistite e annessite.
Altre infezioni:
Batteriemia, setticemia, endocardite, osteomielite, peritonite, sepsi puerperale.
NOTA:
Devono essere eseguiti studi colturali e di sensibilità appropriati per determinare la sensibilità dell'organismo causale alla cefazolina. Se i test mostrano che l'organismo causale è resistente alla cefazolina, deve essere istituita un'altra terapia appropriata.

CONTROINDICAZIONI
Pazienti ipersensibili alle cefalosporine e ai suoi derivati, o ad uno qualsiasi dei componenti della formulazione.

DOSAGGIO E ISTRUZIONI PER L'USO
Si raccomandano i seguenti dosaggi per la somministrazione di Cefazolina ricostituita preferibilmente mediante infusione endovenosa o in alternativa mediante iniezione endovenosa lenta (nell'arco di 3-5 minuti) o mediante iniezione intramuscolare.
Per il trattamento delle infezioni batteriche da lievi a moderatamente gravi, da 1,5 a 2 g al giorno in dosi equamente suddivise, due o tre volte al giorno. Per il trattamento di infezioni batteriche gravi, 3-4 g al giorno in dosi equamente suddivise due o tre volte al giorno.
Dosi più elevate e/o più frequenti (fino a 6 g al giorno) possono essere somministrate in infezioni molto gravi e pericolose per la vita, ma in rari casi sono state utilizzate dosi fino a 12 grammi.
Bambini:
La seguente tabella posologica è un'utile guida* alla terapia con Cefazolina nei bambini.

PERCENTUALE DI
DOSE PER ADULTI
ETÀ E PESO DOSE GIORNALIERA TOTALE**
MASSIMO
100% Adulto (65 kg) da 1,5 g a 6 g
75% 12 anni (40kg) da 1,125 g a 4,5 g
50% 7 anni (23kg) 750 mg a 3 g
25% 1 anno (10kg) 375 mg a 1,5 g
20% 4 mesi (6,5 kg) 300 mg a 1,2 g

Per le età intermedie vengono utilizzate percentuali intermedie, ad esempio a 10 anni il 66% e a tre anni il 33% della dose per adulti.
*Utilizzando il metodo percentuale basato sulla seguente formula:

Superficie del bambino x100 = Percentuale della dose per adulti
Superficie dell'adulto  

**La dose giornaliera totale raccomandata deve essere somministrata in due o tre dosi equamente suddivise. La portata massima è per infezioni molto gravi potenzialmente letali.
La via endovenosa mediante infusione a goccia è preferibile quando si devono somministrare dosi elevate.
La sicurezza e l’efficacia per l’uso nei neonati prematuri e nei neonati di età inferiore a un mese non sono state stabilite.
Nota:
La cefazolina può essere nefrotossica se somministrata in dosi eccessive (più di 6 g al giorno in pazienti con funzionalità renale normale) o se somministrata senza un'appropriata riduzione della dose in pazienti con insufficienza renale. Sebbene la cefazolina sia generalmente ben tollerata nei pazienti con funzionalità renale compromessa, è comunque opportuno aggiustare il dosaggio come segue per prevenire l'accumulo di livelli ematici elevati:

Compromissione renale:
Aggiustamento della dose per gli adulti:

Clearance della creatinina
(ml/min)
REGOLAZIONE DEL DOSAGGIO
>55 Dosi complete
35-54 Dosi complete, ma limitate ad intervalli di almeno 8 ore
DA 11 A 34 Metà della dose abituale ogni 12 ore
<10 Metà della dose abituale ogni 18-24 ore


Aggiustamento della dose per i bambini:

Clearance della creatinina
(ml/min)
REGOLAZIONE DEL DOSAGGIO
70-40 60% della dose giornaliera normale in dosi equamente suddivise ogni 12 ore
40-20 25% della dose giornaliera normale in dosi equamente suddivise ogni 12 ore
dalle 20 alle 5 10% della dose giornaliera normale ogni 24 ore.

Tutte le raccomandazioni sul dosaggio ridotto si applicano dopo una dose di carico iniziale adeguata alla gravità dell’infezione. Pazienti sottoposti a dialisi peritoneale: (Vedi AZIONE FARMACOLOGICA).
Il trattamento deve essere continuato per un minimo di 48-72 ore oltre il momento in cui il paziente diventa asintomatico o si ottiene evidenza di eradicazione batterica.

SI RACCOMANDA UN TRATTAMENTO MINIMO DI 10 GIORNI PER QUALSIASI INFEZIONE CAUSATA DA STREPTOCOCCI beta-EMOLITICI DEL GRUPPO A PER AIUTARE A PREVENIRE IL MANCARE DI GLOMERULONEFRITE ACUTA O FEBBRE REUMATICA ACUTA.

Per la somministrazione mediante infusione endovenosa:Utilizzare acqua sterile per l'iniezione. Aggiungere 2 ml alla fiala da 500 mg e 4 ml alla fiala da 1 g. Prelevare l'intero contenuto e aggiungerlo ad una delle seguenti soluzioni endovenose:
Iniezione di cloruro di sodio allo 0,9%.
Iniezione di destrosio al 5% o al 10%.
Destrosio al 5% nell'iniezione di Ringer lattato
Destrosio al 5% in soluzioni iniettabili di cloruro di sodio allo 0,9% (può essere utilizzato anche con destrosio al 5% e soluzioni iniettabili di cloruro di sodio allo 0,45% o 0,2%)
Iniezioni di Ringer lattato
Zucchero invertito al 5% o al 10% in acqua sterile per preparazioni iniettabili
Iniezione di suonerie

Per la somministrazione mediante iniezione endovenosa diretta:Dopo la ricostituzione con 2 ml (500 mg) o 4 ml (1 g) di acqua per preparazioni iniettabili, diluire in almeno 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili. Iniettare la soluzione lentamente nell'arco di 3-5 minuti direttamente in una vena o attraverso il tubo per i pazienti che ricevono i liquidi parenterali sopra menzionati.

Per la somministrazione mediante iniezione intramuscolare:Aggiungere 2 mL (500 mg) o 4 mL (1 g) di acqua sterile per preparazioni iniettabili, acqua batteriostatica per preparazioni iniettabili o soluzione iniettabile di cloruro di sodio allo 0,9%. Prelevare l'intero contenuto nel flaconcino.

Le soluzioni costituite sono stabili per 24 ore se conservate a temperatura ambiente non superiore a 25°C, o per 96 ore se conservate in frigorifero (4-8°C).

EFFETTI COLLATERALI E PRECAUZIONI SPECIALI
Ipersensibilità:

Come con tutte le altre cefalosporine, la cefazolina può potenzialmente produrre reazioni allergiche, come eruzioni cutanee, prurito, orticaria, angioedema, eosinofilia, febbre da farmaci e anafilassi.
Ematologico:
Si sono verificati leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, trombocitemia e positività ai test di Coombs diretti e indiretti.
Epatico:
Raramente sono stati osservati aumenti transitori dei livelli di AST (SGOT), ALT (SGPT) e fosfatasi alcalina. Raramente sono stati segnalati epatite transitoria e ittero colestatico.
Renale:
Sono stati osservati aumenti transitori dei livelli di urea nel sangue senza evidenza clinica di compromissione renale. Raramente sono stati segnalati nefrite interstiziale e altri disturbi renali. La maggior parte dei pazienti che hanno manifestato queste reazioni erano gravemente malati e stavano ricevendo molteplici terapie farmacologiche. Il ruolo della cefazolina nello sviluppo delle nefropatie non è stato determinato.
Gastrointestinale:
I sintomi della colite pseudomembranosa possono comparire durante o dopo la terapia antibiotica. Raramente sono stati segnalati nausea e vomito. Sono state segnalate anoressia, diarrea e candidosi orale.
Altro:
La cefazolina è ben tollerata se somministrata mediante infusione endovenosa e l'incidenza di flebiti con cefazolina è bassa.
Sebbene il dolore sia stato segnalato raramente dopo l'iniezione intramuscolare, raramente è stato grave. La cefazolina raramente ha prodotto dolorabilità, indurimento o febbre.
Altre reazioni includono prurito genitale e anale, candidosi genitale e vaginite.
Nei pazienti con una storia di allergia alle cefalosporine o alla penicillina, la cefazolina deve essere usata con cautela. Esistono prove di parziale allergenicità crociata delle penicilline e delle cefalosporine e vi sono casi di pazienti che hanno avuto reazioni anafilattoidi fatali dopo l'uso parenterale. Questi richiedono un trattamento di emergenza immediato.
Qualsiasi paziente che abbia manifestato qualche forma di allergia, in particolare ai farmaci, dovrebbe ricevere gli antibiotici con cautela e solo quando assolutamente necessario.
Con l'uso delle cefalosporine è stata segnalata colite pseudomembranosa che può variare da lieve a pericolosa per la vita. Pertanto è importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea dopo la somministrazione di Cefazolina. Se viene diagnosticata una colite, devono essere avviate misure terapeutiche.
La somministrazione intratecale di Cefazolina non è raccomandata. Sono stati segnalati casi di grave tossicità a livello del sistema nervoso centrale, comprese convulsioni, quando la cefazolina è stata somministrata per via intratecale.
Una dose ridotta può essere appropriata nei pazienti con funzionalità renale compromessa (vedere DOSAGGIO E ISTRUZIONI PER L'USO).
L'uso prolungato di cefazolina può causare una crescita eccessiva di organismi non sensibili, nel qual caso devono essere adottate misure appropriate.
La cefazolina deve essere usata con cautela nei pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, in particolare colite.
Il Probenecid può causare livelli ematici prolungati di cefalosporine.
Se si utilizzano metodi di test di riduzione del rame possono verificarsi reazioni false positive per il glucosio nelle urine. I test del glucosio dovrebbero quindi basarsi sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.
La somministrazione concomitante di cefalosporine e antibiotici aminoglicosidici è stata associata ad un aumento della nefrotossicità.
Si sono verificati test positivi all'antiglobulina diretta e indiretta (di Coombs); questi possono verificarsi anche nei neonati le cui madri hanno ricevuto cefalosporine prima del parto. La sicurezza della cefazolina durante la gravidanza non è stata stabilita. È stato riscontrato che la cefazolina attraversa facilmente la barriera placentare nel sangue cordonale e nel liquido amniotico.
La sicurezza durante l'allattamento non è stata stabilita.
La cefazolina è presente in concentrazioni molto basse nel latte delle donne che allattano
La sicurezza e l’efficacia per l’uso nei neonati prematuri e nei neonati di età inferiore a un mese non sono state stabilite. Vedere DOSAGGIO E ISTRUZIONI PER L'USO per il dosaggio raccomandato nei bambini di età superiore a un mese.
Poiché l’esperienza nei neonati prematuri e nei neonati è limitata, l’uso di cefazolina in questi pazienti deve essere intrapreso solo con cautela.

SINTOMI NOTI DI SOVRADOSAGGIO E PARTICOLARI DEL SUO TRATTAMENTO
Dosi inappropriatamente elevate di cefalosporine parenterali possono causare vertigini, parestesie e mal di testa. Possono verificarsi convulsioni in seguito a sovradosaggio con alcune cefalosporine, in particolare nei pazienti con insufficienza renale nei quali è probabile che si verifichi un accumulo.
La riduzione del dosaggio è necessaria quando la funzionalità renale è compromessa. (Vedi DOSAGGIO E ISTRUZIONI PER L'USO). Se si verificano convulsioni, il farmaco deve essere immediatamente sospeso; se clinicamente indicato può essere somministrata una terapia anticonvulsivante. In caso di sovradosaggio eccessivo può essere presa in considerazione l’emodialisi.
Anomalie di laboratorio che possono verificarsi dopo un sovradosaggio comprendono aumenti di creatinina, azotemia, enzimi epatici e bilirubina, test di Coombs positivo, trombocitosi, trombocitopenia, eosinofilia, leucopenia e prolungamento del tempo di protrombina.
Il trattamento del sovradosaggio deve essere sintomatico e di supporto.

IDENTIFICAZIONE
Polvere cristallina da bianca a biancastra.

PRESENTAZIONE
La cefazolina è disponibile in flaconcini sterili contenenti 500 mg e 1 g di attività della cefazolina come sale sodico. Le scatole contengono 5 flaconcini.

ISTRUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare in un luogo fresco e asciutto. La temperatura non deve superare i 25°C.
Le soluzioni ricostituite devono essere utilizzate entro 24 ore.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Dettagli di contatto
ZHEJIANG HEALTH LIFE CO.,LTD

Persona di contatto: Mr. Zhang

Telefono: 86--13738134030

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